Nel roseto 23 grandi famiglie di rose, disposte all’interno di 4 grandi rosoni che riproducono quelli delle grandi chiese romaniche, raccontano l’evoluzione della rosa da quella canina alla rosa moderna. Un roseto didattico disposto in lineare è invece dedicato ai bimbi in visita alla fattoria didattica.

L’idea di realizzare un Roseto storico nasce in una Pepinière di Watermael Boitsfort a Bruxelles dove Nonno Bebe si era recato con Adele in visita ai suoi 3 nipoti “belgi”.

Nonno Bebe trova un libro sulle rose, da sempre sua grande passione, che propone una classificazione ufficiale che permette di catalogare le rose in famiglie e a collocarle in un asse temporale che comincia nella preistoria, ancor prima della comparsa dell’uomo e arriva fino ai nostri giorni.

Ripartito in Italia con il libro e con l’idea, inizia a disegnare, da buon ingegnere qual’è, un rosone romanico, a ricordo del duomo di Modena, sua città natale. L’associazione tra le rose e la religione risale all’epoca di quando bambino dai gesuiti, congregati mariani, il rosario rappresenta una corona di rose alla Madonna. Ne disegna uno per ogni gruppo storico di famiglie: il libro ne conta 4 che è proprio il numero dei misteri del rosario. Tutto torna!

Ogni rosone viene poi dedicato a una congregazione religiosa, rappresentandone l’emblema nel centro con le stesse pietre bianche con cui sono tracciati sul prato i contorni dei rosoni: nell’ordine da sinistra a destra, i gesuiti, i barnabiti, i clarettiani e le suore di Cormons, come segno di rispetto e di riconoscenza all’ospitalità di questi posti.

Per restare nella simbologia vengono scavati anche 4 laghetti a sud del roseto, con bellissime ninfee acquatiche e piante che ne ossigenano l’acqua e pesciolini che hanno la funzione di mangiarsi le uova delle zanzare, il tutto all’ombra di 4 gruppi di ontani e relative 4 aree provviste di panchine per riposare e godersi il panorama. Tutto lo spazio del roseto e dei laghetti è recintato per evitare la visita di ospiti indesiderati quali il cinghiale e il capriolo e contornato da ibischi di 4 colori (rosa, viola, rosso e azzurro) lungo i 4 lati del perimetro.

Il roseto lineare ripropone per i bimbi in visita didattica le stesse famiglie di rose presenti nei rosoni. Si tratta quindi di 4 filari di rose ognuno dei quali riproduce in linea retta il contenuto di un rosone e cosi facendo permette di vedere da vicino tutte le caratteristiche di ogni pianta e le differenze di una dall’altra.